Durante l’inverno, grazie a un continuo e preciso lavoro dell’agricoltore con il suo badile, un sottile velo d’acqua scorre sul manto erboso di particolari prati preparati e sistemati ad arte, impedendo il formarsi del gelo: l’erba continua a crescere e il prato non smette mai di vivere. Questa è la marcita!
La marcita, citata in pergamene del 1188 e 1189, è una coltura antichissima introdotta nel Milanese. È opinione comune che siano stati i Monaci Cistercensi i primi a praticare questa particolare tecnica colturale, in realtà essi affinarono quanto già “inventato” dai contadini della pianura.
La marcita è fatta di erba e acqua: generazioni di uomini l’hanno lavorata con cavalli un tempo e macchine agricole ai nostri giorni. L’acqua in marcita ha il suo guardiano: il camparo. Regolarla è un’arte che si tramanda da secoli.
Erba verde agli animali: per alcuni un ricordo, per altri una scelta attuale per migliorare la qualità dei prodotti caseari. Recenti studi dimostrano come il latte e il formaggio gialli, ottenuti da erba di prato e di marcita, posseggono proprietà salutistiche utili all’uomo, proprio come il burro e i formaggi di alpeggio.
COMMITTENTE – Parco Lombardo della Valle del Ticino
DURATA 15 minuti (4 videoclip)
ANNO 2017
LINGUA italiano
Il Progetto PAESAGGI DI MARCITA mi ha visto impegnato sia nella realizzazione delle video clip presentate in questa pagina che nella campagna fotografica che ha trovato forma nel portfolio accessibile seguendo il link qui sotto.
Dalle quattro videoclip è stato tratto il documentario Paesaggi di marcita (15 minuti) presentato in numerosi film festival, rassegne, e incontri divulgativi.
RICONOSCIMENTI
SondrioFestival 2018: selezione Ufficiale
West Side Mountains Doc Fest 2019 – Grecia: selezione ufficiale
EcoFestiValPesio 2018: premio Biodiversità
Festival Il Cinematografo 2018: premio speciale Nazareno Strampelli